Salute e disuguaglianze
Interventi di educazione alla salute ed alla cura sanitaria di giovani donne rom e sinti
Il progetto ha l’obiettivo di avviare incontri ed esperienze di educazione alla salute dedicati a giovani donne rom e sinti della città di Roma al fine di porre le basi di una conoscenza critica delle opportunità e delle risorse per la salute.
Le donne rom e sinti sono particolarmente esposte al rischio di problemi di salute a causa di un ridotto accesso ai servizi sociosanitari legato a problemi di marginalità sociale e disagio abitativo. Questi e altri fattori di carattere sociale e culturale, insieme ad una scarsa conoscenza dei diritti di tutela della salute garantiti, sono determinanti per la presenza e diffusione di malattie e disagi sanitari all’interno della comunità rom e sinti.
Il percorso intende sensibilizzare le ragazze coinvolte avviando processi di empowerment socio-culturale che promuovano nelle giovani donne una maggiore autonomia ed autostima e una visione culturale della salute più aperta. Il percorso, della durata di 12 mesi, accompagna 10 ragazze rom e sinti in una serie di incontri, laboratori e visite sul campo con il coinvolgimento del personale sanitario delle ASL Roma 1.
Il progetto comprende anche una serie di visite e incontri presso i centri della sanità (Ospedali, ASL, Consultori) e presso i luoghi della cultura (musei e parchi, mostre, biblioteche, luoghi di aggregazione sociale) da scoprire come contesti e momenti essenziali per una qualità della salute fisica, mentale e sociale. Il percorso di empowerment intende preparare le ragazze a restituire le competenze acquisite nelle loro comunità e assumere un carismatico ruolo di riferimento per altre donne. Per questa ragione le giovani donne selezionate appartengono a comunità diverse e verranno sostenute culturalmente e psicologicamente ad esercitare questo ruolo. Una serie di laboratori e di sessioni di brainstorming aiuterà a raccogliere le storie delle ragazze, le loro necessità e la loro concezione di salute sia personale che culturale, per realizzare una prima mappa concettuale necessaria a strutturare insieme gli interventi successivi.
La parte conclusiva del progetto prevede ulteriori incontri laboratoriali per creare insieme alle partecipanti uno strumento informativo in diverse lingue, una possibile guida da condividere successivamente con altre donne rom e sinti per diffondere informazioni di base sulla gestione della salute. Il progetto terminerà con una sessione pubblica nel corso della quale le ragazze potranno raccontare la loro esperienza all’interno del percorso e presentare la guida realizzata.
Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, in partenariato con ECCOM e in collaborazione con ASL Roma 1